Autopubblicazione online gratuita: come?

Tra le domande che mi sono state poste dopo la pubblicazione online del mio racconto, la più ricorrente è stata anche la più tecnica: come hai fatto?

L’interesse di molti è quello di capire, in effetti, il passaggio tra il completamento del manoscritto e la sua messa in vendita (sempre in termini di autopubblicazione) negli store online. Tra le diverse alternative che offre il web, ho testato con soddisfazione il sito Narcissus.me che permette di inserire la propria opera all’interno di una lunga lista di negozi online, da quelli più conosciuti quali Amazon, Kindle, Google Play, iTunes, BookRepublic a quelli meno conosciuti (qui la lista completa). Sia chiaro che i diritti dell’opera restano dell’autore.

narcissus

Autopubblicazione con Narcissus

Prima di inserire un nuovo ebook nelle librerie online, è necessario essere in possesso del file editato e in formato .epub, cioè il formato che permette alla maggior parte dei dispositivi la lettura. Questo vale a prescindere da Narcissus, il quale comunque permette di caricare anche un file pdf (con l’avvertenza che non tutte le librerie online saranno in grado di venderlo). Per trasformare in .epub un file ci sono diversi modi che io ho trovato piuttosto macchinosi, tuttavia Narcissus offre due alternative interessanti: pagare per farlo fare a qualcun altro, oppure accedere gratuitamente al bellissimo, intuitivo e persino divertente servizio Backtypo. Tramite questo sito molto semplice da usare io stessa ho sistemato il mio racconto ed ho potuto convertirlo senza pagare nulla e senza perdere tempo, visto che Backtypo genera un file già conforme alle richieste di Narcissus.

Una volta ottenuto l’.epub dell’opera si aggiunge la copertina, si decide il prezzo (che varia da 0,99€ a 59,99€) e si pubblica. Tutto qui. E’ di una semplicità disarmante.

È possibile scegliere se pubblicare in tutti gli store o selezionarne solo alcuni specifici, decidendo poi il prezzo e tenendo d’occhio le statistiche relative alle vendite. Si possono modificare prezzo, copertina e file in qualunque momento, si può richiedere la stampa cartacea del proprio libro (questo naturalmente a pagamento e con un minimo di 50 copie).

autopubblicazione di un ebook autopubblicare immagine

Dopo l’autopubblicazione ho notato che Narcissus è molto attento ai suoi autori. Ogni qualche tempo si occupa di una chat su Twitter (il tag è #selfpubchat) che pubblica poi sul blog dedicato, in cui gli autori stessi partecipano e danno consigli e pareri sulla propria esperienza, ed è una cosa che ho trovato davvero d’aiuto; ogni mese mette in palio un premio all’autore che riesce a vendere di più e ne diffonde il nome sempre tramite social e blog; pubblica articoli davvero interessanti sull’auto-promozione di libri ed ebook; risponde in modo celere alle domande; pubblica interviste e storie degli autori. E poi, se vogliamo metterla sul pratico, gestire il proprio libro da un singolo sito piuttosto che doverne gestire una decina, ciascuno con il suo account, è cosa non da poco.

Questo è quanto. Per il momento la mia esperienza con Narcissus è stata del tutto positiva. Immagino di aver banalizzato un po’ l’esperienza di autopubblicazione ma credo che nessuno si faccia illusioni a riguardo, dato che – a meno di non avere una gran fortuna – può avere un successo limitato ai propri mezzi di promozione. Per quel che mi riguarda, ho inviato il manoscritto alle case editrici vere e proprie, perchè l’obiettivo è di ottenere la pubblicazione gratuita e cartacea, tuttavia sono convinta che l’esperienza di vedere il proprio libro fruibile sul Apple IBook, su LaFeltrinelli e altrove sia un ottimo primo passo.

1 comment on Autopubblicazione online gratuita: come?

  1. oltreilbosco
    17 luglio 2015 at 16:45 (9 anni ago)

    Grazie del commento! 10000 copie per me sono davvero un’infinità, quindi mi sento di chiederle: in che modo, oltre alla newsletter, si è occupato della promozione del suo libro perché si diffondesse così tanto? Ritiene di essere stato fortunato, o si è mosso in altri modi? Insomma, ha fatto uso dei servizi pubblicitari a pagamento?

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